lunedì 23 giugno 2014

Oggi mi sento così

Ciao a tutti!
Ho ricevuto una richiesta sulla pagina Facebook di Libri in Crescita (ne approfitto per invitare a scrivere anche voi qualche post!) riguardante un libro che parlasse delle emozioni e come riconoscerle... Bene, eccone uno davvero valido: "Oggi mi sento così" di Patricia Geis e Sergio Folck.
Il libro rappresenta le emozioni di alcuni bambini attraverso episodi di vita quotidiana come mangiare il gelato, giocare con il papà, un giocattolo rotto, i biscotti preferiti che finiscono ecc.

Di pagina in pagina scopriamo come le emozioni possono cambiare da un momento all'altro e come, mettendosi nei panni degli altri, si possa capire come comportarsi per stare bene.
Come ultima pagina si trova la sagoma di uno dei protagonisti delle pagine precedenti e, utilizzando un pennarello cancellabile, il bambino, da solo o con l'aiuto di un adulto, potrà divertirsi a disegnare le espressioni che caratterizzano le varie emozioni imparate con questo libro.
Altro strumento molto utile e divertente è il gioco che si trova all'interno del libro, una sorta di "ruota delle emozioni" in cui il bambino potrà definire il suo stato d'animo con una freccia riconoscendosi nelle vignette presenti sulla ruota.

Di seguito vi cito quello che in psicologia dello sviluppo viene studiato riguardo le emozioni.
"C’è un sostanziale accordo tra i ricercatori sulle varie fasi della sequenza evolutiva delle
emozioni.
Un primo periodo è caratterizzato dalle emozioni presenti alla nascita, regolate da processi biologici. Il sistema edonico sollecita il sistema gustativo grazie alle sensazioni di piacere, le reazioni di trasalimento proteggono da stimoli troppo intensi, le risposte di interesse o sconforto segnalano le risposte di attenzione o disagio. Tali segnali sono congruenti e facilmente riconoscibili, ma non possono ancora essere considerati forme intenzionali di comunicazione.
Il secondo periodo (2 mesi-1anno) comporta grandi cambiamenti e scoperte, perché il bambino comincia a comunicare le sue intenzioni e ad attuare le prime forme di controllo emozionale.
Compare il
sorriso sociale non selettivo (in risposta alla voce umana, 5-8 settimane; di fronte alle persone familiari, 3° mese) e il sorriso sociale selettivo (specie diretto alla madre, dopo il 3° mese).
A 6-10 settimane si fanno più evidenti le reazioni di sorpresa;
a 3-4 mesi compaiono
tristezza, collera e gioia (emozioni di base);
a 5-7 mesi si aggiungono
paura e circospezione, in conseguenza della maggiore libertà di movimento del bambino;
a 8-9 mesi si evidenzia la
paura dell’estraneo, come indice del rapporto affettivo di cura e protezione instaurato con il caregiver (= la persona che si occupa del bambino)
Il terzo periodo (1-3 anni) vede l’emergere di emozioni complesse, come timidezza, colpa, vergogna, orgoglio e invidia. Sono emozioni apprese, non immediatamente riconoscibili tramite indicatori facciali specifici, che hanno origine da autoriflessione e richiedono una certa consapevolezza di sé. Lewis osserva che il bambino è in grado di raggiungere questa relativa consapevolezza dopo i 18 mesi, arrivando conseguentemente a sperimentare, nell’ordine, imbarazzo, colpa e vergogna.
Le emozioni complesse dipendono dalla cultura, dalle aspettative sociali e dalle norme di comportamento: per poterle comprendere è perciò necessario saper valutare appropriatamente queste componenti." 
Se l'argomento vi interessa potete trovare a questo link maggiori informazioni ;-)  


Età di lettura: dai 2 anni 

Al prossimo libro in crescita!
fRa'


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