lunedì 30 marzo 2020

Storie DISNEY: le porte verso mondi meravigliosi!


Salve a tutti!
Questo articolo avrei dovuto pubblicarlo venerdì al termine della settimana dedicata al mondo Disney. Purtroppo così non è andata e l'ultimo film d'animazione è stato presentato solo questa mattina, così eccomi a scrivere un piccolo riassunto delle tematiche affrontate

Abbiamo cominciato con "HERCULES" raccontandone la storia, i miti e la civiltà greca e romana. Il Professor Papà ci ha raggiunto dicendoci delle curiosità interessanti sul nostro Paese, l'Italia, che a quanto pare è molto legato alla figura di Ercole. (Andate a rivedere la puntata QUI )


Poi è stata la volta de "LA SPADA NELLA ROCCIA" e la leggendaria figura di Re Artù, Merlino e i cavalieri della tavola rotonda. In questa puntata il Professore è stato Chicco che, dopo aver letto negli scorsi mesi il libro "Storie e Leggende del Medioevo" ha saputo sostituire degnamente il suo papà 😍
Potete rivedere la puntata QUI


Per "ROBIN HOOD" purtroppo non c'è stata la classica diretta perché io ero impegnata in ospedale con una visita, così la puntata è stata registrata e alla solita ora vi ho girato il link di YouTube che trovate anche QUI se non l'avete ancora vista. In questa occasione è tornato con noi il professor Papà che ci ha parlato di tutte le teorie che stanno dietro alla figura del famoso arciere informandoci che alcune di esse lo portano in luoghi ed epoche diversissime, perfino in Italia!


Giovedì è stata la volta della mia amata Scozia attraverso il film d'animazione "LA RIBELLE". Abbiamo parlato dei simboli di questa nazione, delle canzoni, dei personaggi storici che ancor oggi vengono ricordati, di film e leggende che la caratterizzano e dei tessuti e vestiti tipici.  Se siete curiosi di saperne di più o semplicemente volete rivedere la puntata andate QUI


I film d'animazione DISNEY trattati oggi sono ben due: "MUCCHE ALLA RISCOSSA" e "TOY STORY" questo perché entrambi trattano un argomento comune: i cowboy e le praterie americane.
Questa è stata una puntata dedicata al Professor Papà che infatti oggi ha fatto molto più di un intervento, ci ha aiutato a capire l'aspetto geografico delle praterie, la cultura dei nativi americani e le usanze dei mandriani. Al termine della puntata abbiamo anche cantato un bellissimo brano della tradizione Country accompagnati dalla chitarra. Volete vederci? Allora cliccate QUI

                          

Per domani abbiamo pensato di continuare a farci ispirare dalla DISNEY ma questa volta niente cartoni animati... Voi quale personaggio vorreste? Avete un film preferito?

SEGUITECI nei prossimi giorni!

fRa' - Professor Papà - Chicco


venerdì 20 marzo 2020

La Storia a Casa Tua! 5°giorno con CARLO MAGNO & EMMELINE PARKHURST



Nella puntata di oggi sono venuti a trovarci il famoso imperatore del Sacro Romano Impero CARLO MAGNO e la fondatrice del movimento femminista per il suffragio EMMELINE PARKHUST e ci hanno raccontato la loro vita e 5 curiosità.



                          

Il primo a parlare è stato l'imperatore:

Fui il primo Imperatore del Sacro Romano impero e mio nonno, Carlo Martello, scacciò gli arabi nella famosa battaglia di PUATIÈ (Poitiers). Per un po’ ho condiviso il trono con mio fratello, finché è morto. Grazie alla mia amicizia con il papa sono andato a Roma dove venni incoronato imperatore.


Le 5 curiosità su Carlo Magno:
  1. Mogli e fratello. Con mio fratello Litigavo sempre. Fu anche per questo che nostra madre Bertrada , nel tentativo di rendere più solide le basi del nostro regno cercò alleanze con altri popoli e a entrambi combinò il matrimonio. Io sposai Desiderata e lui Gesberga, tutte e due figlie del re dei Longobardi. Il mio matrimonio durò pochissimo. Con Desiderata non riuscivamo ad avere figli e così la ripudiai . Comunque non fu la mia unica moglie ne ebbi altre 4 più molte amanti!
  2. Moneta unica. Dopo l'incoronazione Carlo continuò a dedicarsi alla trasformazione del suo impero, incentivando la costruzione di nuove città e la fondazione di nuovi monasteri, migliorando le vie di comunicazione, promulgando nuove leggi, rafforzando il controllo sulle province e istituendo una moneta unica. Quest'ultimo tentativo - davvero all'avanguardia se si pensa che l'Euro sarebbe nato più di mille anni più tardi - non ebbe però successo.
  3. Incoronazione e falsa modestia. oggi riteniamo normale risiede nel fatto che un re o un imperatore venga incoronato per sancirne il ruolo di sovrano. Ma non era così: fu proprio il gesto compiuto da Papa Leone III a tracciare il solco per una grande tradizione d'incoronazioni.Prima i re non portavano nemmeno la corona! Carlo Magno, ci raccontano, non sapeva che una volta entrato in San Pietro per la messa di Natale sarebbe stato incoronato dal Papa e anche che se lo avesse saputo non ci sarebbe mai andato. Una bella sorpresa, soprattuto se si pensa al personaggio, sempre alla ricerca di gloria e conquiste! Ma la verità è che non fu per modestia, bensì si scocciò perché fu Papa Leone III con le proprie mani a porre la corona sul capo del nuovo imperatore. Quella era infatti un'epoca in cui i simboli e i riti contavano tantissimo e con quel gesto il Papa aveva in qualche modo dimostrato che, per quanto infinitamente potente, era pur sempre l'autorità religiosa a legittimare quella imperiale.
  4. Re guerriero. in quel tempo si pensava che un buon re dovesse fare la guerra. La guerra infatti non solo portava prestigio ma, se vinta, riempiva i forzieri dei palazzi e le tasche dei soldati che si spartivano il bottino, aumentava i possedimenti dei signori e impediva al popolo sconfitto di attaccare a sua volta.
  5. Tedesco o francese? i Franchi erano una popolazione germanica che però prosperò nei territori dell'attuale Francia. Dunque Carlo Magno era francese o tedesco? Dobbiamo chiamarlo Charle o Karl? La risposta è che alla fine tale diatriba - che va avanti da tempo - non ha molto senso in quanto quel mondo e il nostro sono due realtà completamente diverse!
E' stata poi la volta di Emmeline Parkhust.

Il mio nome non è probabilmente tra i più famosi nell’ambito delle conoscenze storiche popolari, eppure, soprattutto le donne di oggi, devono molto a questa signora inglese di Manchester, che nei primi anni del ‘900, si battè strenuamente affinché fosse concesso anche al genere femminile il diritto di voto, fino ad allora ad esclusivo appannaggio dei maschi.
Nel 1903 la Pankhurst fondò l’Unione sociale politica e femminile, e nel 1905 fu condannata e imprigionata per aver interrotto una riunione del partito liberale chiedendo che venisse posto in discussione il tema caldo del diritto di voto alle donne.


Con il passare del tempo, i metodi di protesta del movimento divennero sempre più accentuatamente forti ed esasperati, a volte violenti, suscitando riprovazione e conseguenti reazioni da parte delle autorità.
Nella sua Inghilterra, le autorità hanno concesso il diritto di voto alle donne (non proprio a tutte: si è fatta una discriminazione per età perchè molti uomini erano morti durante la guerra e quindi sarebbero stati in inferiorità numerico rispetto alle donne) a partire dal 1918, ponendo fine ad un’antica e sacrosanta lotta del genere femminile per il riconoscimento di prerogative fondamentali.
Dopo molti viaggi per sensibilizzare il mondo al suffragio femminile, Morì nel 1928 a Londra e in suo onore è stata posta una statua commemorativa.



Le 5 curiosità sulle suffragette:
  1. Lo sciopero della fame. Le donne venivano nutrite a forza durante le loro dimostranze
  2. Dal 1908 cominciarono i numerosi arresti: le suffragette però sapevano fin dove spingersi: colpivano gli ufficiali senza ferirli così da venire arrestate e farsi pubblicità
  3. Tra i sostenitori del movimento femminista c’erano anche uomini, perfino politici!

  4. Nel 1918, alle elezioni, si presentò anche un partito delle donne che perse per pochi voti
La quinta curiosità è venuta a portarcela il Professor Papà (o Professor BAFFO come viene chiamato adesso) che PRIMA ha spiegato il falso mito su Carlo Magno (che lo vuole analfabeta) spiegando che in realtà l'imperatore sapesse leggere ma NON scrivere. Questo perché all'epoca era normale che a scrivere ci pensassero quasi unicamente gli ecclesiastici.
Poi ha aggiunto non una ma 2 curiosità sulle suffragette: la prima è che il primo stato negli Stati Uniti d'America che concesse il voto alle donne fu il Wyoming quasi 20 anni prima che in Inghilterra.
La seconda curiosità apre le porte verso l'argomento per la prossima settimana: i FILM! Sìp perchè il Professore ha raccontato che nel film Disney "Mary Poppins" non solo vengono rappresentate le Suffragette attraverso il personaggio della sig.ra Banks, ma nello specifico viene nominata proprio Emmeline nella canzone/inno "Marciam! Suffragette a noi!"



Inutile dire che per questa ultima puntata della rubrica "LA STORIA A CASA TUA!" abbiamo voluto regalarvi un finale allegro e canterino con una bellissima canzone, inno al voto alle donne, che vi ripropongo parzialmente qui




ma vi consiglio di andare a questo link per riguardarvi tutta la puntata!
Ci rivediamo lunedì con una nuova settimana e ricorda: RIMANI A CASA E DIVERTITI!

by
Family Azzolini


giovedì 19 marzo 2020

La Storia a Casa Tua! 4°giorno con TUTANKHAMON & MARIA ANTONIETTA


Buongiorno e Buona Festa a tutti i Papà che ci seguono!
Nella puntata di oggi si sono presentati il faraone Tutankhamon e la regina Maria Antonietta, raccontandoci la loro vita e 5 curiosità.
Tutankhamon 

Sono diventato faraone giovanissimo: avevo 9 o 10 anni al massimo ed è per questo che sono conosciuto come il "re bambino".
La mia tomba è stata ritrovata da Howard Carter nel 1922 ed è l'unica intatta perché era ben nascosta sotto quella di un altro faraone. Questo perché sono morto giovane e il posto per me non era ancora pronto. 
Grazie al mio tesoro si è potuto conoscere molto della cultura egizia.

5 Curiosità 

1. Non si sa chi sono i suoi genitori. Si è sposato con sua sorella e si amarono molto. In un'immagine si vede che indossano entrambi un solo sandalo e questo vuole simboleggiare che si sarebbero amati in ricchezza e in povertà: questo perché i poveri erano a piedi nudi.

2. Il nome. Inizialmente si chiamava Tutankhaton perché il padre aveva fondato una nuova religione con a capo il dio Aton. Alla morte del genitore però il regno volle tornare ai vecchi dei e così divento Tutankhamon in onore del dio Amon

3. La sua morte. Il mistero più grande che avvolge la leggende del giovane faraone è però legato alla sua morte. Per decenni si è sostenuto che non fu una morte naturale. E che Tutankhamon fu in realtà assassinato da un complotto di corte. Oggi però , gli scienziati pensano che il faraone non sia stato ucciso, ma che sia morto a causa dell' infezione causata dalla rottura della gamba sinistra. La tecnologia ha dimostrato che il faraone si ruppe la gamba quando era ancora in vita e che la ferita non ebbe il tempo di rimarginarsi prima della morte per setticemia (in pratica un'infezione devastante, all'epoca incurabile e molto pericolosa anche oggi).


4. Genetica. ultimissimi studi hanno scoperto che Tutankhamon aveva il piede sinistro equino, ossia deforme, e aveva una malattia ossea molto dolorosa che avrebbe facilitato la rottura della gamba. Gli scienziati pensano che questi problemi di salute gli siano stati causati da problemi genetici. Era infatti in uso che nelle famiglie reali ci si sposasse tra parenti e questo a lungo andare causava malattie e deformazioni.

5. La maledizione. La leggenda dice che la tomba di Tut era protetta da una maledizione. Questo non fermò Howard Carter, l'archeologo inglese che la scoprì. Tuttavia, dopo l'apertura, eventi inquetanti cominciarono ad accadere: il giorno dell'apertura, per tutto il giorno gli avvoltoi volarono sulle teste degli archeologi impegnati nello scavo; un cobra entrò nella tenda di Carter e mangiò un canarino in gabbia ; il mecenate (benefattore) britannico che finanziò la spedizione si ammalò e, in appena due settimane, morì. Nello stesso momento in cui passava ad altra vita, la leggenda dice che in tutta la città del Cairo mancò l'elettricità. A smentire le teorie della maledizione pensò però lo stesso archeologo Howard Carter: morì a Londra di vecchiaia nel 1939, a 75 anni!

                                                              



Passiamo ora alla regina Maria Antonietta.


C'era una volta una bambina di nome Maria Antonietta. Era la penultima di 16 figli della regina Maria Teresa d'Austria.
Fu data in sposa al futuro re Luigi XVI e ad appena 14 anni  Maria Antonietta lasciò Vienna e raggiunse la Francia. Non fu mai ben voluta dai francesi che la chiamavano "l'austriaca" in modo sprezzante ed era così frivola che il popolo la odiava mentre soffriva di fame.
Alla regina non piaceva la vita di corte e quindi suo marito le regalò una villetta nel mezzo dei giardini di Versailles per starsene da sola o con poche persone a lei care.
Ebbe 3 figli con cui pretendeva di stare molto e questo non era sempre facile.
Allo scoppio della rivoluzione le fu consigliato di lasciare la Francia con i figli ma lei decise di rimanere al fianco di suo marito fino alla fine. È così fu. Luigi XVI e Maria Antonietta vennero catturati e messi in due celle separate. Furono processati e prima lui e poi lei vennero condannati a morte. Si dice che per la paura i suoi bellissimi capelli color oro diventarono grigi subito dopo la cattura.

                         

5 curiosità 

1. Portava l'apparecchio ai denti. nel 1768 si chiamò a corte uno dei più quotati dentisti dell'epoca, il francese Pierre Laveran. Laveran fu uno dei primi dentisti ad usare il cosiddetto metodo della fascia di Fuchard: un apparecchio ortodontico che permetteva di raddrizzare la dentatura in tempi da record. Una specie di semicerchio a cui venivano collegati dei fili d'oro o di fibra vegetale, veniva fissato ai denti permettendone la rotazione o il raddrizzamento in tempi piuttosto brevi..a volte soli 8 giorni. Non dev'essere stato piacevole per la giovane Antonietta ma sappiamo che la piccola tortura ebbe infine l'effetto sperato


2. Profumi e colori. Sappiamo inoltre che tra le sue essenze preferite c'era quella alle rose ma non solo. Pare infatti che amasse profumare l'acqua della vasca con essenze ai fiori di arancio. Per quanto riguarda i colori sappiamo invece che la regina, al di la delle mode del momento come il  famoso "color pulce" o il color "cacà dauphin" amava molto i toni del blu, dell'azzurro e del lilla e pare invece detestasse l'arancione tanto da sconsigliarlo persino alle sue dame

3. Maria Antonietta, amante degli animali.La caccia era un’attività particolarmente amata a Versailles, tanto che Luigi XVI se ne faceva davvero una malattia. Non riusciva infatti a trascorrere una giornata senza fare la sua consueta battuta di caccia. Di opinione completamente diversa era Maria Antonietta, che amava gli animali e che riteneva la caccia un passatempo noioso e crudele. La regina soffriva molto vedendo i corpi degli animali martoriati, ma non poteva sfuggire alle regole rigide di Versailles e quindi doveva assecondare le passioni del marito.

4. Lo scandalo della collana. Durante il suo regno Maria Antonietta fu coinvolta in una truffa organizzata da Jeanne la Motte che grazie ad una sosia cieca della regina imbrogliò il cardinale di Rohan convincendolo ad anticipare i soldi per una collana di diamanti fatta da un famoso gioielliere Bohmer. Il conto alla fine arrivò alle casse reali e la reputazione della regina fu compromessa anche se non era al corrente di nulla.

5. Il patibolo. Malgrado la consapevolezza di morire la regina mantenne un atteggiamento fiero e fino all'ultimo momento: sul carro rimase ferma e con la testa alta, impassibile verso gli insulti che le urlava il popolo. salì sul patibolo facendo velocemente le scale e sembra che pestando involontariamente il piede del boia gli chiese scusa educatamente


Oggi, per la sua festa, il "Professor Papà" ci ha raggiunto per parlarci delle Brioches: le loro origini e tanti falsi della storia.


                                           




Sperando che la puntata vi sia piaciuta (vi lascio qui il link del video 1 e 2 ) vi invito a seguirci anche domani per l'ultima puntata della serie "La Storia a Casa Tua" programmata per domani!
Venite a scoprire chi ci verrà a trovare!

fRa' e tutta la Family Azzolini



mercoledì 18 marzo 2020

La Storia a Casa Tua! 3° giorno con NAPOLEONE & CATERINA DE' MEDICI

Bentornati!
Nella puntata di oggi sono venuti a trovarci il famoso generale Napoleone Bonaparte e la Regina Caterina De' Medici raccontandoci la loro vita e 5 curiosità interessanti 

Napoleone

Bonjour Enfant!
Sono nato in Corsica poco dopo che è diventata francese, infatti i miei genitori erano italiani.
Ho cominciato a combattere durante la rivoluzione francese e sono diventato primo console e poi imperatore.
Ho vinto molte battaglie ma quella più famosa è proprio quella che ho perso: Waterloo. Mi hanno esiliato prima sull’isola d’Elba e poi a Sant’Elena. Qui sono morto da solo e senza gloria.

5 curiosità su Napoleone

 



1. IL COGNOME. Napoleone era di origini italiane. Nacque in Corsica nel 1769 ma l'isola, dove la lingua più parlata era ancora l'italiano, era stata ceduta dalla Repubblica di Genova alla Francia nel 1768, poco più di un anno prima che il futuro imperatore venisse al mondo.
Napoleone quindi nacque francese a tutti gli effetti, ma il suo cognome, Buonaparte, "tradiva" ancora la sua discendenza italica.
Per questo cambiò il suo cognome da Buonaparte a Bonaparte, in modo da renderlo più assimilabile alla parlata francese.

2. GATTI NERI E SUPERSTIZIONE
Può un uomo che affronta senza timori interi eserciti essere spaventato da un gatto nero? A quanto pare sì!
Napoleone infatti si teneva ben alla larga dai gatti neri; non perché avesse particolare paura dei felini, ma perché era estremamente superstizioso.

3. EGITTOLOGIA
Forse non tutti lo sanno, ma oggi possiamo studiare la civiltà egizia e i suoi costumi grazie alla Campagna d'Egitto che Napoleone condusse tra il 1798 ed il 1801. Proprio durante la conquista del paese nordafricano infatti, il capitano Pierre-François Bouchar scoprì la famosa Stele di Rosetta che permise agli studiosi di decifrare i misteriosi geroglifici.

4. LA MANO MISTERIOSA
• In molti ritratti Napoleone viene raffigurato con la mano destra infilata nella giacca. Perché?
• Tra le tante teorie che sono state avanzate negli anni, la più diffusa vorrebbe associare quella posa singolare ai frequenti dolori di stomaco di cui soffriva l'imperatore.
• In realtà la posizione della mano era frutto di una semplice moda: in quegli anni infatti, i personaggi che volevano farsi ritrarre assumevano quella posizione per ispirare rispetto e senso d'autorità.

5. L'ALTEZZA
Nell'immaginario collettivo e nelle tante caricature umoristiche, Napoleone viene rappresentato come un "tappo" con manie di grandezza.
In effetti il generale non era un gigante (era alto 1,69 cm), ma per i tempi in cui viveva, la sua statura era addirittura sopra la media!

La storia di Caterina de Medici


C’era una volta una bambina di nome Caterina. I suoi genitori, appartenenti alla famiglia De Medici, morirono quando lei era ancora molto piccola ma crebbe comunque nel lusso, nella cultura e nella politica Grazie a suo zio il papà di Roma.
Sposò da giovane il figlio del re di Francia con il quale andava molto d’accordo e quando divento regina aiutó il marito Enrico II a governare.
Il suo non era un matrimonio felice per via dell’amante sempre presente di suo marito, Diana. Ma ebbe comunque molti figli e di questi 3 diventarono re di Francia anche se in fondo fu lei a governare fino alla sua morte.
Non fu mai veramente apprezzata perché i francesi la consideravano una sembra ieri viste le sue origini italiane, ma di fatto fu proprio questa straniera a portare in Francia molto novità che si rivelarono utili.

5 Curiosità:
 


1. Le mutande. per tutto il Medioevo era stato ad esclusivo appannaggio dei maschi e di donne poco oneste.Fu in questo secolo inoltre, che Caterina de Medici cercò di promuovere l’utilizzo di questo indumento fra tutte le signore, così che esse non corressero più il rischio di mostrare le parti intime quando cavalcavano.Nonostante l’impegno tuttavia, le mutande non si diffusero molto e restarono, più o meno in tutta l’epoca rinascimentale, un capo d’abbigliamento per aristocratiche.Ma come erano fatte queste mutande?Ben diverse da quelle ridotte e agili che conosciamo oggi e del tutto simili a pantaloni di cotone piuttosto lunghi.

2. La forchetta. Anche se già gli antichi Romani adoperavano una specie di forchettone per maneggiare i cibi in cucina, sembra che la prima forchetta come noi la intendiamo oggi, ovvero quella che serve per portare il cibo alla bocca, abbia origini bizantine; In Italia le forchette iniziarono a comparire più spesso sulle tavole solo a partire dal ‘300, sebbene soprattutto a corte e nelle classi più abbienti, poi in epoca moderna si diffusero, lentamente, in altri Paesi del Vecchio Continente, come Francia, dove venne forse introdotta per la prima volta da Caterina de’ Medici e fu a lungo considerata una stravaganza da italianofili, Inghilterra e Germania.

3. Magia e superstizione. La regina Caterina de’ Medici, superstiziosa fin dalla più tenera età, amava circondarsi di maghi e astrologi, fra i quali Cosimo Ruggieri e Nostradamus. Erano parte integrante della corte e partecipavano attivamente alle questioni di Stato, seguendo la regina nei suoi viaggi.

4. Cucina. Non soddisfatta della cucina della corte di Francia Caterina dei Medici fece venire a Parigi cuochi dalla Toscana e fondò così la "famosa cucina francese". Fu lei a dividere nella cucina i cibi salati da quelli dolci.

5. Chenonceau. Enrico II offrì il castello in dono alla sua amante, Diana di Poitiers, nel 1551 questa divenne duchessa del Valentinois e acquisì la proprietà del castello, divenne anche una delle donne più influenti dell'epoca. Dopo la morte di Enrico II la vedova, Caterina de' Medici, fece di tutto per scacciare Diane e ne fece la sua residenza preferita aggiungendo altri giardini. Nel 1560, in occasione dell'ascesa al trono di suo figlio Francesco II, vi organizzò il primo spettacolo pirotecnico mai visto nel paese.

Nell'ultima parte della puntata è venuto a trovarci il "Professor Papà" che ci ha raccontato  molte cose che non sapevamo sulla MARMELLATA ( trovate il suo intervento cliccando qui )

 

Speriamo vi sia piaciuta questa puntata!
Seguiteci ancora e insieme incontreremo altri personaggi del passato!

A presto
fRa'

se cliccate qui trovate la prima parte della puntata; mentre qui c'è la seconda parte. Ci sono stati problemi di connessione che hanno fatto dividere il video in tre parti. L'ultima parte è quella dell'intervento del "Professor Papà" che già vi ho indicato sopra!


lunedì 16 marzo 2020

La Storia a Casa Tua! 1°giorno



Nuova settimana e nuova disciplina!
Sì perché se la settimana scorsa siamo stati più "scientifici", questa invece la affronteremo da STORICI. 
Nello specifico, saranno i personaggi della storia a venirci a trovare e a raccontarci qualcosa su di loro e sui tempi in cui hanno vissuto.
Oggi hanno partecipato alla diretta Giulio Cesare e Anna Bolena.
Andiamo a conoscerli!


Caio Giulio Cesare si presenta dando degli indizi per far capire chi è, eccoli:

"Ave!
Indovinate chi sono!
Da giovane ho studiato molto per parlare bene alla gente, conoscere le leggi e combattere.
Sono stato un famoso generale e console romano.
Note sono le mie battaglie contro Galli come Asterix e Obelix e tutto il mondo sa quanto ho amato la regina d’Egitto Cleopatra!"

Eh già, tutti sanno della sua storia d'amore con Cleopatra e questo amore era talmente famoso che è stato rappresentato in molti modi:

Dipinti

Film


Fumetti e Cartoni Animati
Giulio Cesare ha poi voluto condividere 5 curiosità su di lui:
1.    Perdevo spesso conoscenza anche durante le battaglie. Di recente analisti e medici hanno avanzato l'ipotesi che si trattasse di leggeri ictus dovuti a problemi circolatori (ischemie?) che potrebbero aver provocato micro lesioni al cervello, cosa questa che spiegherebbe anche i comportamenti non troppo equilibrati che andavo assumendo negli ultimi tempi di vita.
2.     Progettai di deviare il corso del Tevere perché troppo spesso il Campo di Marte subiva inondazioni e questo mi disturbava!.
3.     Detestavo i peli superflui e quindi mi depilavo. Lo storico Svetonio racconta che oltre a radermi e tagliarmi i capelli con regolarità, ero solito farmi depilare e una tale abitudine per lo storico era una manifestazione del mio carattere vanitoso. 
4.     Mi difesi con uno stilus quando i congiurati mi assassinarono. Come tutti i romani istruiti portavo sempre con me una tabula cerata ed uno stilus per poter prendere appunti durante le riunioni.
5.     Non dissi “Tu quoque Brute fili mihi!”. Sempre Svetonio scrive che emisi solo un gemito alla prima coltellata e non dissi nessuna parola. La famosa frase sembra sia stata inventata come pubblicità per la missione di vendetta che Marco Antonio e Ottaviano progettarono in seguito.

Anna Bolena è poi intervenuta raccontando la sua storia.


"C’era una volta una lady di nome Anna Bolena. Aveva due fratelli Maria e Giorgio.
Da piccola passava le sue giornate nel castello della sua famiglia a Hever vicino a Londra, fino a quando il suo papà decise di mandarla in Francia per servire la regina.
Anna era molto intelligente, infatti rispetto alle sue amiche lei sapeva leggere bene, scrivere e fare i conti; oltre ad essere bravissima a suonare il liuto e a danzare.
Quando tornò in Inghilterra re Enrico VIII la notò fra tutte le dame proprio perché era una ballerina provetta e così, dopo molti anni di fidanzamento e non poche tribolazioni il re e Anna si sposarono di nascosto nella cappella del palazzo di Whitehall.
Poco dopo i due sovrani ebbero la loro prima figlia: la principessa Elisabetta.
Ma il re aveva bisogno di un erede maschio per poter stare tranquillo e assicurare alla sua casata, quella dei Tudor, un lungo e sicuro regno e la povera regina Anna Bolena non riusciva a darglielo e così il re iniziò a guardare altre donne e finì per innamorarsi della giovane e gentile Jane Seymour.
Anna era furibonda per i tradimenti del re e così cominciò a fare la pazza con scenate davanti a tutta la corte.
Il re infastidito da queste brutte figure decise che doveva liberarsi della moglie e sapendo quanto Anna fosse testarda ed intelligente capì subito che non poteva chiederle il divorzio. Si fece quindi consigliare dai suoi amici che non amavano particolarmente la regina e arrivarono alla conclusione che il metodo più veloce era quello di accusarla di tradimento e stregoneria per condannarla a morte.
Anna Bolena provò a difendersi, ma il re era troppo potente per poterlo smentire e così, portata nella torre di Londra, si rassegnò e si preparò un bellissimo discorso da fare al popolo prima di morire.
Il 19 maggio 1536, all’alba, la regina Anna muore con al collo la collana di perle con la B dorata dei Bolena chiedendo a tutti di pregare per lei e augurando al re un glorioso futuro.
Sua figlia Elisabetta diventerà più di vent’anni dopo la regina Elisabetta I famosa per l’età d’oro che ebbe l’Inghilterra durante il suo regno ed è ancora oggi tra i sovrani inglesi più amati."



Finito il racconto è passata anche lei a svelare 5 sue curiosità:
1.    Avevo i “SEGNI del DIAVOLO”: in realtà erano un vistoso neo sul collo e un presunto sesto dito alla mano sinistra che all’epoca venivano attribuiti proprio alle streghe
2.    Ripetevo sempre “Ainsi sera, groigne qui groigne. (“Così sarà, si lamenti chi vuole”): questo fa capire che non mi importava nulla di ciò che la gente pensava di me. Ma ho fatto male, farmi degli amici a corte forse mi avrebbe aiutato a non perdere la testa
3.    Mio padre mi fece avere un’ottima educazione. Ai miei tempi le donne dovevano solo saper ricamare, danzare e leggere giusto un pochino; ma io ebbi lo stesso precettore di mio fratello George e così imparai a far di calcolo, a scrivere, la filosofia, la geografia e molte lingue. Sapevo così bene il francese che mio padre mi mandò alla corte di Francia dove sviluppai anche interessi per l'arte, i manoscritti miniati, la letteratura, la musica, la poesia e la filosofia religiosa, oltre ad acquisire conoscenze sulla cultura francese, sulla danza, sul galateo e sull'amor cortese. La qualità della mia educazione fu dimostrata al mio rientro in patria, quando fui di ispirazione per nuovi pensieri e mode fra le dame della corte inglese, ma soprattutto catturai l’attenzione del re.
4.    DAMNATIO MEMORIAE. Molti miei dipinti furono distrutti dopo la mia esecuzione nel 1536, per volere del re Enrico VIII. Ma quando salì al trono la grande Elisabetta, mia figlia, i miei ritratti tornarono di moda e uno in particolare è arrivato fino ai vostri giorni ed è conservato alla National Portrait Gallery di Londra

5.    Fui la prima regina ad essere imprigionata nella Torre per tradimento e in mio onore il cancello dell'entrata secondaria che arrivava direttamente dal fiume Tamigi, utilizzata per farmi arrivare di nascosto, viene ancora oggi chiamata “cancello dei traditori”


Anna Bolena ha poi voluto raccontarci una leggenda sui corvi della Torre di Londra   in cui è custodito il tesoro reale. Questo è “protetto” da un piccolo stormo di corvi imperiali, regolarmente arruolati nelle Forze Armate di terra del Regno Unito. Questi “soldati” alati ricevono un trattamento privilegiato: sono accuditi da servitori in livrea, nutriti con carne di prima scelta acquistata nel vicino Smithfield Market, e la loro salute viene costantemente monitorata. Tuttavia, anche loro hanno degli obblighi: non possono lasciare la Torre.
Una leggenda, di cui non si conosce l’origine, lega il destino della Corona Britannica a quello dei corvi. Pare che “se i corvi della Torre di Londra moriranno o voleranno via, la Corona cadrà e con essa la Gran Bretagna”. I corvi selvatici vivevano nella Torre già molto tempo prima che questa superstizione prendesse piede, la tradizione  infatti vuole che questi animali  siano stati attratti nello storico castello medievale dall’odore dei cadaveri giustiziati al suo interno.
Anna e Cesare ci hanno dovuto lasciare ma non senza prima averci ricordato che la diretta sarebbe stata salvata e caricata sul canale YouTube (qui trovate il link diretto)

A domani piccoli e grandi compagni di avventure, chissà chi verrà a trovarci...  A voi chi piacerebbe?
Vi lascio con questa domanda e condividendo le bellissime foto che mi mandate: siete fantastici!!!


fRa'