giovedì 23 aprile 2015

Un parco di... Libri_Diario di un'esperienza emozionante

Oggi, 23 aprile 2015 alle ore 16.00 in onore della "Giornata Mondiale del Libro", si è tenuto il primo evento organizzato in nome del mio blog "Libri in Crescita".
L'evento prevedeva la lettura ad alta voce di un albo illustrato all'aria aperta all'interno del parco giochi in via Bersaglio.
La scelta (dopo varie consultazioni con il mio piccolo collaboratore Chicco) è ricaduta su "Il mostro peloso" di Henriette Bichonnier-Pef
È stato davvero emozionante, i bambini sono stati attentissimi e hanno partecipato attivamente al racconto quando venivano interpellati. La storia è piaciuta molto, ma diciamo che era una garanzia visto il ritmo incalzante che ha e i dialoghi davvero divertenti.
Al termine della lettura ho invitato bambini e genitori a visitare la piccola esposizione che io e la mia amica Sara (che ringrazio tanto per i consigli e l'aiuto) abbiamo allestito.
Ho esposto i miei libri preferiti descrivendo il pensiero degli autori in piccole didascalie.
C'era lo spazio di Hervè Tullet
Quello dedicato al mitico Dr.Seuss
Passando poi per Eric Carle
E Leo Lionni
La mia ultima scoperta Gek Tessaro
E un piccolo esempio della fornitura della casa editrice Babalibri, molto in auge di questi tempi
È stato bello poter condividere con grandi e piccini la mia passione e il riscontro mi è sembrato talmente buono da spingermi a pensare di non far passare tanto tempo prima di organizzareun altro evento!
Grazie a tutti quelli che sono intervenuti e anche a quelli che avrebbero voluto esserci ma non sono riusciti a venire. Grazie a mio marito Matteo per il sostegno e a mio figlio Francesco per aver ispirato tutto questo.
Alla prossima!!! 
fRa'







mercoledì 15 aprile 2015

"Come far felice un ippopotamo"

Cosa succede se arriva a casa vostra un ospite speciale, ad esempio un Ippopotamo?
Beh, ci saranno degli accorgimenti da seguire e l'albo "Come far felice un ippopotamo" è un divertentissimo manuale per buoni padroni di casa.
Scritto da Sean Taylor  con le illustrazioni di Laurent Cardon questo libro, fresco di presentazione alla Children's Book Fair di Bologna, presenta assurde situazioni con un ippopotamo come amico.

Ad esempio si raccomanda di aprire moooooolto bene la porta prima di farlo entrare altrimenti...


...si rischia di romperla!
Un'esilarante susseguirsi di vicende che divertiranno grandi e piccini con illustrazioni simpatiche che sono un tuttuno con le parole rendendole ancor più suggestive.


Il rapporto tra la bambina e l'animale fa da sfondo a questo racconto spassoso, permettendo ai piccoli lettori di capire l'importanza del rispetto verso gli animali.
Avere un ippopotamo in casa sembra una situazione poco realistica, è vero, ma a mio parere è proprio questo surrealismo che rende ancora più forte il messaggio di attenzione verso i diversi bisogni del mondo animale.


Un libro per tutti che farà venir voglia di leggerlo, rileggerlo e leggerlo ancora!

Età di lettura: dai 3 anni
Editore: Babalibri
Anno pubblicazione: 2014










lunedì 13 aprile 2015

"Paddington"

                              

Oggi vorrei parlarvi di un libro tornato molto in auge dopo l'avvento della realizzazione cinematografica della storia. Sto parlando di "Paddington" di Michael Bond.
Ricordo ancora il mio primo incontro con il piccolo orso del Perù. Era l'estate della mia terza elementare e il racconto (in forma narrativa e non albo illustrato) era tra i libri da scegliere per le vacanze. Il titolo allora era "L'orsetto del Perù" e l'ho letto con tale gusto che mia madre mi regalò anche il secondo capitolo della saga "Provaci ancora Paddington" (feci una bellissima figura con la mia maestra al ritorno dalle vacanze...).
La versione che vi propongo è un albo illustrato con le dolcissime illustrazioni di R.W. Alley.
Lo aspettavo da tempo perché è una storia che ho sempre voluto leggere con il mio bimbo di 5 anni e quando ho scoperto che a Natale 2014 sarebbe uscita nelle sale la versione cinematografica, ho subito realizzato che ne sarebbe seguita una nuova edizione letteraria. 
Ho seguito per mesi le case editrici per trovare quest'albo, ma fino a poco tempo fa lo si trovava solo in lingua inglese. Alla Book Fair di Bologna ho finalmente visto l'edizione italiana, peccato però che non fosse in vendita e così oggi quando alla Feltrinelli della stazione di Torino Porta Nuova l'ho visto in vetrina, mi sono catapultata all'interno per comprarlo immediatamente! Sarà il mio piccolo regalo per il mio Francesco che mi aspetta a casa...
Ma torniamo alla storia.

Paddington è orsetto arrivato a Londra da clandestino dal "misterioso Perù", sua zia Lucy gli ha attaccato al collo un bigliettino con scritto "Per favore, abbiate cura di quest'orso. Grazie" (il riferimento è al periodo inglese in cui durante la seconda guerra mondiale, le famiglie londinesi mandavano i figli nelle campagne inglesi per proteggerli dai bombardamenti tedeschi). 
Nella stazione di Paddington incontra il signor e la signora Brown, gli unici a fermarsi davanti a quello stravagante soggetto. 

I Brown decidono di aiutare l'orsetto e portarlo a casa con loro, anche se il signor Brown non ne è molto convinto, e da subito cominciano le piccole e divertenti avventure che caratterizzeranno le storie dedicate a questo personaggio.

A casa Paddington fa la conoscenza di Judy e Jonathan i figli dei signori Brown e della signora Bird una simpatica vecchina che si occupa della famiglia. 

Il primo capitolo delle avventure del tenero e pasticcione Paddington si conclude con il racconto dell'orso delle sue origini, ma è molto stanco e si addormenta accoccolato sulla poltrona della sua nuova casa.

L'Orso Paddington è un un personaggio letterario inglese per bambini, apparso per la prima volta il 13 ottobre 1958, creato da Michael Bond i cui libri inizialmente venivano illustrati da Peggy Fortnum.

L'educato orso immigrato dal "Profondo Perù" con il suo vecchio cappello, la sua valigia ammaccata e il panino con la marmellata, è diventato un'icona della letteratura per i bambini inglesi. I libri dell'orso Paddington sono stati tradotti in trenta lingue, con 70 titoli e hanno venduto più di 30 milioni di copie in tutto il mondo. (Wikipedia)

Statua in bronzo alla stazione di Paddington a Londra


sabato 11 aprile 2015

"A caccia dell'orso"


Ed eccoci di nuovo qua! 
Sono sul treno che mi porterà a Torino (chissà se troverò qualche libreria interessante dove far bottino anche oggi...) e approfitto di queste ore per recensire il libro che a casa mia sta a dir poco spopolando. Parlo di "A caccia dell'orso"  di Michael Rosen, un capolavoro della letteratura dell'infanzia e Premio Andersen nel 2013.
La storia è molto semplice: una famiglia parte alla caccia di un orso e attraversa un prato, un fiume, della melma, una tempesta di neve, una foresta per arrivare ad una caverna. 
La bellezza di questo albo, oltre che nelle illustrazioni, risiede nella splendida sonorità insita nelle parole utilizzate (soprattutto nella versione inglese). Il racconto sembra una canzone (tanto che su YouTube si può trovare la versione animata e cantata della storia YouTube ) ed è formato da un ritornello (A caccia dell'orso andiamo, un orso grande e grosso...) e dal l'avvento di situazioni nuove ad ogni pagina. 

Il bambino attraverso questa ripetitività è stimolato a memorizzare e quindi invogliato a ripetere insieme all'adulto. 
Troviamo inoltre un forte riferimento alle emozioni, all'affettività che risiede nell'affrontare un'avventura insieme a tutta la famiglia. Nelle immagini vediamo l'unità della famiglia protagonista e lascia intendere che si può affrontare tutto se lo si fa insieme (anche correre di nuovo a casa e nascondersi). Un bel messaggio che spinge anche noi adulti a riflettere sul vero significato di famiglia.
La lettura di questo bellissimo libro aiuterà in modo divertente e coinvolgente lo sviluppo del linguaggio, e se poi verrà letto insieme a tutta la famiglia potrà regalare al bambino un momento di condivisione ed immedesimazione con i personaggi della storia.

Buona avventura!!!

Età di lettura: dai 3 anni

fRa'





mercoledì 1 aprile 2015

Diario di Viaggio_Bologna Children's Book Fair


Partita praticamente all'alba piena di entusiasmo, raggiungo la la "Bologna Children's Book Fair" senza difficoltà e con un po' di emozione (forse un po' più di un po'...) entro nel padiglione 22: l'International Bookstore. Dalla A alla Z mille colori, mille emozioni e mille storie. 
Su un tavolino vedo impilati dei libri che mi incuriosiscono, sono alcuni albi di Gek Tessaro, uno più bello dell'altro, e un bigliettino dice "incontro con l'autore dalle ore 11.00". Cosa???? È vero, non ho avuto molto tempo in questi giorni per controllare il programma della giornata, ma questa è davvero fortuna!!! Compro subito una copia de "Il viaggetto del ragnetto" e procedo con la mia visita puntando continuamente l'occhio verso il tavolino. 
Ore 10.56 ecco che compare una figura familiare che si siede a quel tavolo. Mi avvicino timidamente e l'uomo sorridendo mi guarda e mi chiede: "vuoi che te lo firmi?" indicando il libro che tenevo stretto tra le mani. Annuisco e alla domanda "a chi?" rimango in silenzio per un attimo. Egoisticamente vorrei dire "A me ovviamente!", ma poi penso a quanta soddisfazione potrebbe dare al mio piccolo ometto fra qualche anno avere un libro autografo di Gek Tessaro e così rispondo: "a mio figlio Francesco!". 

L'artista scrive e disegna la dedica sul libro e poi mi saluta dicendo di portare i suoi saluti al mio Francesco... divino!
La mia gita procede con la visita dei padiglioni "International Halls" 25 e 26, dove rimango un po' delusa dal fatto che non tutti i libri si possano comprare. Ero convinta di tornare a casa con borse piene di libri e invece mi sono dovuta "accontentare" di taaaaaaaaanti cataloghi ;-) 
Girando per i padiglioni incontro anche uno stand che speravo proprio di trovare: quello di "Nati per Leggere". Compro immediatamente la Guida 2015 per genitori e futuri lettori e mi regalo la maglietta che molto probabilmente indosserò all'evento organizzato per il 23.04.2015 (vedi "Un Prato di Libri").

Nei padiglioni 29 e 30 si assaporano i profumi delle diverse culture. Mi affascinano soprattutto agli albi illustrati di Cina e Giappone con i loro colori, sfumature e la loro esperienza illustrativa. Peccato non capire nulla del testo, sapete che sono una fanatica del significato intrinseco dei racconti per bambini...

Un po' provata, mi lascio guidare dal sentiero di "Alice nel paese delle meraviglie" (tema principale dell'evento) e ammiro nel padiglione centrale la mostra degli illustratori "Bologna Illustrators Exhibition". Un'esplosione di colori e disegni di una bellezza davvero rara. Ed è proprio qui che penso a quanto sia un peccato che in molti non diano il giusto peso e rispetto alla letteratura per l'infanzia. 

Il marketing fa sì che i bambini e di conseguenza i genitori, vengano attratti da tipologie di narrativa e personaggi molto commerciali che portano con loro sicuramente della ricchezza (non voglio assolutamente fare la snob, io sono dell'idea che l'importante è dare i libri in mano ai bambini, farglieli conoscere, manipolare, annusare, poi la profondità narrativa arriverà da sola...), ma limitano notevolmente la possibilità di ammirare illustrazioni magari meno immediate, ma di una bellezza e significativa profondità sconvolgente.
Negli ultimi tempi le statistiche dicono che c'è un notevole aumento di italiani che leggono e che soprattutto la narrativa per l'infanzia sta vivendo un momento particolarmente florido. Questo non può che rendermi felice. Mi piace pensare che mio figlio crescerà in mezzo a coetanei ricchi di cultura, passione e fantasia. Perché è questo che i libri regalano e, non smetterò mai di ripetere, "un bambino che legge, sarà un uomo che pensa"!

Vi lascio con queste riflessioni di una giornata passata nell'estasi, una sorta di sindrome di Stendhal, salutandovi dal mio posticino su un treno regionale affollato e in ritardo.

A presto
fRa