giovedì 16 aprile 2020

Dante e... il PURGATORIO



la mia versione casalinga di una
"SCALATA" 😆

"Ma lasciate ch'io vi dica:
non sarà una passeggiata!
Su s'arranca con fatica
come in un'arrampicata."

Bentrovati amici danteschi!
Come si può vedere da questo VIDEO , oggi abbiamo visitato il Purgatorio.
Avevamo lasciato il nostro Sommo Poeta con Virgilio dopo la terribile visione del Signore delle Tenebre.

Ora ascende nel secondo Regno ultraterreno. L’atmosfera qui sarà decisamente diversa.
A differenza dell’Inferno, infatti, nel Purgatorio le anime non sono statiche in un unico luogo stabilito dalla Sapienza divina, ma si muovono per espiare le proprie colpe e salire fino alla beatitudine, seguendo la forma del Regno: una montagna sulla cui cima si trova il Paradiso Terrestre. (Ricordiamo che il Purgatorio venne idealizzato nell’età Medioevale, ma secondo i canoni attuali della Chiesa Cattolica i Regni ultraterreni sono due: l’Inferno e il Paradiso. Diciamo che è opinione comune che il Purgatorio sia la nostra stessa vita.)


La base del monte del secondo Regno è coperta da una spiaggia dove si trovano le prime anime purganti schierate nell’ Antipurgatorio, nel quale il Poeta incontra le anime dei negligenti suddivisi in quattro schiere, rispettivamente: i morti scomunicati, i pigri, i morti per violenza e i principi, quest’ultimi collocati nella valletta amena.

Completata la schiera dei negligenti Dante attraversa la porta del Purgatorio, entrando nel secondo Regno diviso in sette cornici, numero dei sette peccati capitali.

Ogni cornice ha inoltre un custode angelico, e precisamente gli angeli dell'umiltà, della misericordia, della mansuetudine, della sollecitudine, della giustizia, dell'astinenza e della castità; in ogni cornice, inoltre, gli espianti hanno sotto gli occhi esempi del loro vizio punito e della virtù opposta.



Le cornici si suddividono a loro volta in tre sezioni: dalla prima alla terza cornice ci sono le anime di coloro che mancarono all’amore di Dio per “malo obiettivo”, cioè per l’amore rivolto verso il male (Superbia, Ira, Invidia); nella quarta cornice camminano le anime degli accidiosi, coloro che ebbero mancanza verso Dio per scarso amore del bene (pigrizia) e infine dalla quinta alla settima cornice si trovano le anime di coloro che dedicarono il loro amore per i beni terreni ( gli avari e i prodighi, i golosi e i lussuriosi).

A differenza dell’Inferno le anime dei peccatori qui sono già salve, ma devono espiare i loro peccati. Il Purgatorio ha infatti la funzione specifica di espiazione, riflessione e pentimento, ed è solo attraverso il cammino, quindi il pellegrinaggio verso Dio, che l'anima può aspirare alla redenzione. Questo vale anche per Dante, che all'inizio ha incise sulla fronte sette P, simbolo dei sette peccati capitali; alla fine di ciascuna cornice l'ala dell'angelo guardiano cancella la P indicando così che quella specifica espiazione è compiuta.

L’ultima tappa del viaggio lungo il Regno dei purganti è il Paradiso Terrestre, dove Dante saluta Virgilio e incontra la sua nuova guida Beatrice.


“S’apre a loro una distesa
Di pascoli fioriti,
non c’è traccia di contesa,
son piaceri infiniti.

-Il mio compito è finito-,
dice a Dante il buon Virgilio,
-con l’ingegno ti ho istruito,
ora torno al mio di esilio-”




E dopo che Chicco ha letto queste commoventi parole di congedo, l’arrivo del Professor Papà porta tante curiosità su alcuni personaggi che il poeta incontra lungo la scalata del Purgatorio: il re inglese Enrico III e quello francese Ugo Capeto 1° della stirpe dei Capetingi e che Dante chiama simpaticamente "Ugo Ciappetta" 😂
Poi ci racconta dell'incontro tra Dante e il maestro che tanto amava, Guido Guinizzelli e anche del famoso cantore Casella che incanta tutti con la sua bella voce ma viene ripreso da Catone, il guardiano dell'Antipurgatorio, che rammenta a tutti che erano in un posto di riflessione e pentimento, non un luogo di festa (anche se la spiaggia può trarre in inganno 😝 )

Bene, miei cari compagni di viaggio. Domani ci aspetta il Paradiso... voi come ve lo immaginate?
Scopriamolo insieme!



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