venerdì 20 marzo 2020

La Storia a Casa Tua! 5°giorno con CARLO MAGNO & EMMELINE PARKHURST



Nella puntata di oggi sono venuti a trovarci il famoso imperatore del Sacro Romano Impero CARLO MAGNO e la fondatrice del movimento femminista per il suffragio EMMELINE PARKHUST e ci hanno raccontato la loro vita e 5 curiosità.



                          

Il primo a parlare è stato l'imperatore:

Fui il primo Imperatore del Sacro Romano impero e mio nonno, Carlo Martello, scacciò gli arabi nella famosa battaglia di PUATIÈ (Poitiers). Per un po’ ho condiviso il trono con mio fratello, finché è morto. Grazie alla mia amicizia con il papa sono andato a Roma dove venni incoronato imperatore.


Le 5 curiosità su Carlo Magno:
  1. Mogli e fratello. Con mio fratello Litigavo sempre. Fu anche per questo che nostra madre Bertrada , nel tentativo di rendere più solide le basi del nostro regno cercò alleanze con altri popoli e a entrambi combinò il matrimonio. Io sposai Desiderata e lui Gesberga, tutte e due figlie del re dei Longobardi. Il mio matrimonio durò pochissimo. Con Desiderata non riuscivamo ad avere figli e così la ripudiai . Comunque non fu la mia unica moglie ne ebbi altre 4 più molte amanti!
  2. Moneta unica. Dopo l'incoronazione Carlo continuò a dedicarsi alla trasformazione del suo impero, incentivando la costruzione di nuove città e la fondazione di nuovi monasteri, migliorando le vie di comunicazione, promulgando nuove leggi, rafforzando il controllo sulle province e istituendo una moneta unica. Quest'ultimo tentativo - davvero all'avanguardia se si pensa che l'Euro sarebbe nato più di mille anni più tardi - non ebbe però successo.
  3. Incoronazione e falsa modestia. oggi riteniamo normale risiede nel fatto che un re o un imperatore venga incoronato per sancirne il ruolo di sovrano. Ma non era così: fu proprio il gesto compiuto da Papa Leone III a tracciare il solco per una grande tradizione d'incoronazioni.Prima i re non portavano nemmeno la corona! Carlo Magno, ci raccontano, non sapeva che una volta entrato in San Pietro per la messa di Natale sarebbe stato incoronato dal Papa e anche che se lo avesse saputo non ci sarebbe mai andato. Una bella sorpresa, soprattuto se si pensa al personaggio, sempre alla ricerca di gloria e conquiste! Ma la verità è che non fu per modestia, bensì si scocciò perché fu Papa Leone III con le proprie mani a porre la corona sul capo del nuovo imperatore. Quella era infatti un'epoca in cui i simboli e i riti contavano tantissimo e con quel gesto il Papa aveva in qualche modo dimostrato che, per quanto infinitamente potente, era pur sempre l'autorità religiosa a legittimare quella imperiale.
  4. Re guerriero. in quel tempo si pensava che un buon re dovesse fare la guerra. La guerra infatti non solo portava prestigio ma, se vinta, riempiva i forzieri dei palazzi e le tasche dei soldati che si spartivano il bottino, aumentava i possedimenti dei signori e impediva al popolo sconfitto di attaccare a sua volta.
  5. Tedesco o francese? i Franchi erano una popolazione germanica che però prosperò nei territori dell'attuale Francia. Dunque Carlo Magno era francese o tedesco? Dobbiamo chiamarlo Charle o Karl? La risposta è che alla fine tale diatriba - che va avanti da tempo - non ha molto senso in quanto quel mondo e il nostro sono due realtà completamente diverse!
E' stata poi la volta di Emmeline Parkhust.

Il mio nome non è probabilmente tra i più famosi nell’ambito delle conoscenze storiche popolari, eppure, soprattutto le donne di oggi, devono molto a questa signora inglese di Manchester, che nei primi anni del ‘900, si battè strenuamente affinché fosse concesso anche al genere femminile il diritto di voto, fino ad allora ad esclusivo appannaggio dei maschi.
Nel 1903 la Pankhurst fondò l’Unione sociale politica e femminile, e nel 1905 fu condannata e imprigionata per aver interrotto una riunione del partito liberale chiedendo che venisse posto in discussione il tema caldo del diritto di voto alle donne.


Con il passare del tempo, i metodi di protesta del movimento divennero sempre più accentuatamente forti ed esasperati, a volte violenti, suscitando riprovazione e conseguenti reazioni da parte delle autorità.
Nella sua Inghilterra, le autorità hanno concesso il diritto di voto alle donne (non proprio a tutte: si è fatta una discriminazione per età perchè molti uomini erano morti durante la guerra e quindi sarebbero stati in inferiorità numerico rispetto alle donne) a partire dal 1918, ponendo fine ad un’antica e sacrosanta lotta del genere femminile per il riconoscimento di prerogative fondamentali.
Dopo molti viaggi per sensibilizzare il mondo al suffragio femminile, Morì nel 1928 a Londra e in suo onore è stata posta una statua commemorativa.



Le 5 curiosità sulle suffragette:
  1. Lo sciopero della fame. Le donne venivano nutrite a forza durante le loro dimostranze
  2. Dal 1908 cominciarono i numerosi arresti: le suffragette però sapevano fin dove spingersi: colpivano gli ufficiali senza ferirli così da venire arrestate e farsi pubblicità
  3. Tra i sostenitori del movimento femminista c’erano anche uomini, perfino politici!

  4. Nel 1918, alle elezioni, si presentò anche un partito delle donne che perse per pochi voti
La quinta curiosità è venuta a portarcela il Professor Papà (o Professor BAFFO come viene chiamato adesso) che PRIMA ha spiegato il falso mito su Carlo Magno (che lo vuole analfabeta) spiegando che in realtà l'imperatore sapesse leggere ma NON scrivere. Questo perché all'epoca era normale che a scrivere ci pensassero quasi unicamente gli ecclesiastici.
Poi ha aggiunto non una ma 2 curiosità sulle suffragette: la prima è che il primo stato negli Stati Uniti d'America che concesse il voto alle donne fu il Wyoming quasi 20 anni prima che in Inghilterra.
La seconda curiosità apre le porte verso l'argomento per la prossima settimana: i FILM! Sìp perchè il Professore ha raccontato che nel film Disney "Mary Poppins" non solo vengono rappresentate le Suffragette attraverso il personaggio della sig.ra Banks, ma nello specifico viene nominata proprio Emmeline nella canzone/inno "Marciam! Suffragette a noi!"



Inutile dire che per questa ultima puntata della rubrica "LA STORIA A CASA TUA!" abbiamo voluto regalarvi un finale allegro e canterino con una bellissima canzone, inno al voto alle donne, che vi ripropongo parzialmente qui




ma vi consiglio di andare a questo link per riguardarvi tutta la puntata!
Ci rivediamo lunedì con una nuova settimana e ricorda: RIMANI A CASA E DIVERTITI!

by
Family Azzolini


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