mercoledì 1 aprile 2015

Diario di Viaggio_Bologna Children's Book Fair


Partita praticamente all'alba piena di entusiasmo, raggiungo la la "Bologna Children's Book Fair" senza difficoltà e con un po' di emozione (forse un po' più di un po'...) entro nel padiglione 22: l'International Bookstore. Dalla A alla Z mille colori, mille emozioni e mille storie. 
Su un tavolino vedo impilati dei libri che mi incuriosiscono, sono alcuni albi di Gek Tessaro, uno più bello dell'altro, e un bigliettino dice "incontro con l'autore dalle ore 11.00". Cosa???? È vero, non ho avuto molto tempo in questi giorni per controllare il programma della giornata, ma questa è davvero fortuna!!! Compro subito una copia de "Il viaggetto del ragnetto" e procedo con la mia visita puntando continuamente l'occhio verso il tavolino. 
Ore 10.56 ecco che compare una figura familiare che si siede a quel tavolo. Mi avvicino timidamente e l'uomo sorridendo mi guarda e mi chiede: "vuoi che te lo firmi?" indicando il libro che tenevo stretto tra le mani. Annuisco e alla domanda "a chi?" rimango in silenzio per un attimo. Egoisticamente vorrei dire "A me ovviamente!", ma poi penso a quanta soddisfazione potrebbe dare al mio piccolo ometto fra qualche anno avere un libro autografo di Gek Tessaro e così rispondo: "a mio figlio Francesco!". 

L'artista scrive e disegna la dedica sul libro e poi mi saluta dicendo di portare i suoi saluti al mio Francesco... divino!
La mia gita procede con la visita dei padiglioni "International Halls" 25 e 26, dove rimango un po' delusa dal fatto che non tutti i libri si possano comprare. Ero convinta di tornare a casa con borse piene di libri e invece mi sono dovuta "accontentare" di taaaaaaaaanti cataloghi ;-) 
Girando per i padiglioni incontro anche uno stand che speravo proprio di trovare: quello di "Nati per Leggere". Compro immediatamente la Guida 2015 per genitori e futuri lettori e mi regalo la maglietta che molto probabilmente indosserò all'evento organizzato per il 23.04.2015 (vedi "Un Prato di Libri").

Nei padiglioni 29 e 30 si assaporano i profumi delle diverse culture. Mi affascinano soprattutto agli albi illustrati di Cina e Giappone con i loro colori, sfumature e la loro esperienza illustrativa. Peccato non capire nulla del testo, sapete che sono una fanatica del significato intrinseco dei racconti per bambini...

Un po' provata, mi lascio guidare dal sentiero di "Alice nel paese delle meraviglie" (tema principale dell'evento) e ammiro nel padiglione centrale la mostra degli illustratori "Bologna Illustrators Exhibition". Un'esplosione di colori e disegni di una bellezza davvero rara. Ed è proprio qui che penso a quanto sia un peccato che in molti non diano il giusto peso e rispetto alla letteratura per l'infanzia. 

Il marketing fa sì che i bambini e di conseguenza i genitori, vengano attratti da tipologie di narrativa e personaggi molto commerciali che portano con loro sicuramente della ricchezza (non voglio assolutamente fare la snob, io sono dell'idea che l'importante è dare i libri in mano ai bambini, farglieli conoscere, manipolare, annusare, poi la profondità narrativa arriverà da sola...), ma limitano notevolmente la possibilità di ammirare illustrazioni magari meno immediate, ma di una bellezza e significativa profondità sconvolgente.
Negli ultimi tempi le statistiche dicono che c'è un notevole aumento di italiani che leggono e che soprattutto la narrativa per l'infanzia sta vivendo un momento particolarmente florido. Questo non può che rendermi felice. Mi piace pensare che mio figlio crescerà in mezzo a coetanei ricchi di cultura, passione e fantasia. Perché è questo che i libri regalano e, non smetterò mai di ripetere, "un bambino che legge, sarà un uomo che pensa"!

Vi lascio con queste riflessioni di una giornata passata nell'estasi, una sorta di sindrome di Stendhal, salutandovi dal mio posticino su un treno regionale affollato e in ritardo.

A presto
fRa

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